Grazie alla tecnologia dello stampaggio isostatico, nella quale ha investito risorse da più di 40 anni, Dixon Resine è in grado di realizzare parti composite, che prevedono cioè la combinazione del PTFE con inserti in altri materiali, quali perni di rinforzo e/o viti e bulloni in acciaio, o diverse formulazioni di PTFE unite tra loro.

Grazie a questa tecnica si ottiene un’unione duratura nel tempo di materiali di diversa natura, realizzata direttamente nella fase di stampaggio e sigillata nella successiva fase di sinterizzazione del polimero.

Ad esempio, l’unione di inserti in acciaio o altri metalli, permette di rinforzare la struttura in PTFE, conferendo alla parte quella robustezza che non potrebbe garantire se fosse realizzata interamente in questo nobile polimero, ricco di innumerevoli proprietà, ma povero di caratteristiche strutturali.

L’unione di parti in PTFE di diversa formulazione nello stesso particolare, permette di usufruire di specifiche proprietà esattamente nelle parti del pezzo ove siano richieste. A volte compound speciali di PTFE possono essere molto costosi a causa dell’elemento di carica presente e quindi è economicamente vantaggioso limitarne l’uso ove strettamente necessario.

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